giovedì 20 febbraio 2020

Altezza è mezza bellezza?

Altezza è mezza bellezza? Saggio sulla statura umana di Maurizio Molan (con il contributo di Riccardo Battaglia) Lindau Maurizio Molan è autore di un saggio che affronta un tema antropologico in modo originale, scientifico, ironico, storico e divertente (e con curiosità e scoperte interessanti). Il libro si presenta informando che: “L’autore prova a rispondere alla domanda scherzosamente riportata nel titolo, attraverso un’ampia analisi, che spazia dalle ricerche scientifiche alle indagini storiche, fino alle descrizioni dei personaggi che appartengono all’immaginario popolare, tra cui celebri nani e giganti, nonché alla tradizione letteraria”. Un impegno che Molan risolve brillantemente, partendo dalla riflessione iniziale sulla statura umana, specificando che cos’è l’antropometria, ricordando come la nostra specie è comparsa sul pianeta, aprendosi ad annotazioni scientifiche e informative, tutte documentate. Anche i casi curiosi vanno a completare un corollario di fatti che rispondono alla domanda proposta dal titolo. Molan non risolve il quesito (né lo pretende), troppe sono le varianti che caratterizzano la formazione del carattere e dell’aspetto fisico di ogni singolo individuo (unico e irripetibile), ma propone delle ipotesi, degli esempi, dei confronti che dimostrano che comunque la misura dell’altezza – o meglio – l’esigenza di misurare l’altezza è presente nella storia della nostra specie, che la percezione di noi è condizionata dal nostro aspetto fisico e che l’altezza è uno dei parametri più utilizzati. D’altronde il termine alto è usato per indicare doti positive, mentre basso è spesso usato per indicare delle mancanze in tante espressioni popolari, ed è in uso anche nel linguaggio giuridico e persino in sociologia. Molan non manca di far notare come la statura sia un problema più “sentito” e “misurato” nei maschi che nelle femmine (dal punto di vista psicologico è molto utile il capitolo curato dallo psicologo Roberto Battaglia, che apre ad altre riflessioni sul tema mantenendo la rotta sull’argomento trattato), narra di alcuni casi famosi e di alcune coincidenze (e stranezze). La narrazione è ben equilibrata, soddisfa e stimola la curiosità del lettore, invogliandolo ad approfondire i temi trattati, a confrontarsi anche con le proprie esperienze (lo stesso Molan usa la propria memoria per motivare ulteriormente il perché di questo libro, che nasce anche dalle sue esperienze di medico e dalla sua voglia di capire), a trovare riscontro con la quotidianità, fatta di abitudini che non nascono mai a caso e che andrebbero sempre analizzate. Chi osserva il mondo è portato a vedere prima ciò che appare evidente e solo in seconda battuta ciò che è meno evidente, sembra un fatto scontato, invece è frutto di tante varianti ed è legato alla nostra voglia di non fermarsi all’apparenza, ma l’azione di andare oltre ciò che si vede va coltivata, va sviluppata, può costare fatica. Questo libro ha il pregio di invitare a non fermarsi alla prima impressione, quindi è un buon libro che fornisce strumenti utili alla conoscenza di se stessi. Edgardo Rossi ISBN: 9788833532141